Piazza
Santuario, angolo
Madonna della neve 28 - 46010 Grazie di Curtatone (MN) Italy
Tel:
0376
349122
Fax: 0376 349122 museo.madonnari@curtatone.it
Orari:
VENERDI'
dalle ore 15.00 alle ore 18.00
SABATO
E DOMENICA su prenotazione
ingresso:
offerta libera
Lo
scopo del Museo è quello di conservare e trasmettere
– attraverso l’attività del C.I.M.
Centro Italiano Madonnari – l’arte del disegno e
del dipinto alla “maniera dei Madonnari”. Il
Museo conserva ed espone un consistente numero di opere di Maestri
Madonnari: capolavori unici e creazioni del tutto originali si
mescolano a riproduzioni su pannelli e cartoncini di opere eseguite
precedentemente sulle piazze. L’esposizione si snoda in un
percorso tematico esemplificativo dell’evoluzione artistica
di quest’arte effimera: si passa dai lavori dei primi
Madonnari, custodi degli antichi e semplici stili delle arti di strada,
alle sperimentazioni contemporanee incentrate
sull’abilità tecnica dell’artista. Si
possono, così, ammirare opere di pionieri Maestri del
gessetto – quali Vittorio Caringella, Francesco Morgese o
Francesco Prisciandaro – che da autodidatti dipingevano con
gessi, polveri, carboncini e terre e con una certa rapidità
d’esecuzione forme semplici ed incisive, assieme ai lavori
freschi e naif di Straccetto-Toto De Angelis, ma anche dipinti che
offrono l’illusione della tridimensionalità
– come quelli di Kurt Wenner, che ha fatto
dell’abilità tecnica il proprio tratto distintivo
– oppure opere, come quella di Andrea Bottoli, basate sul
fenomeno ottico dell’anamorfismo, per cui
l’immagine che a prima vista appare distorta diventa
riconoscibile se osservata attraverso uno specchio curvo. Un’ulteriore
particolarità del Museo è
costituita da una serie originale di formelle di terra battuta
– amalgamata con paglia su di un supporto di rete metallica,
seccata al sole, trattata con albume e successivamente dipinta
– sulla falsariga dei materiali disponibili agli albori della
pittura madonnara, quando gli strumenti e le sostanze moderne ancora
non esistevano. Da
questa sperimentazione nascono composizioni inedite di rara
bellezza, in cui le screpolature naturali della terra, più o
meno accentuate, esaltano il disegno ed i colori utilizzati.